Dialogo

Ecco, brava, vieni, su, lasciati andare. Qui c’è entropia culturale, doppiosensismo diffuso, malandrineria tentatrice, profumi bastardi e imbonitori, pelli profumate e menti cristalline.
L’inferno vero. Quello nascosto dei sentimenti.

Ci sn già, nell’inferno vero da te brillantemente descritto. Ma possibile che nn te ne sei accorto????? Ti copio però… e metto la tua frase nel mio stato…

Non me ne sono accorto perchè non mi interessa. Voglio te. E se vuoi sarò il tuo ‘Virgilio’ per appagarti in questo inferno. A lungo e lentamente.

No grazie, io appartengo a me.

Ahahahaha, per carità non so fare il padrone: sono un romantico tosto. Refrattario. Convinto. No, no io parlo di libertà di sogno, di vaghi stati d’animo. Di cose del tipo “Che fossetta produce l’averTi or ora toccata,
nella elastica sfera della tua libertà?”

Lei non ha mai risposto. Mai. Presumo non esista.
Penso sia un violento sogno disilluso.
Mi esce sangue dal naso per la tensione stemprata.

Vista

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One thought on “Dialogo

  1. Pandora on said:

    Ecco bravo, vieni su, vieni nell’inferno dei sentimenti dove c’è chi ha dato senza chiedere. Dove ci sono io . Dove ci sei anche tu . Vieni Virgilio, caronte ti chiama. Ti deve traghettare dalla tuo padrene. Ognuno di noi ha un padrone e più scendi più il tuo padrone è oscuro, è forte , è implacabile..sei tu stesso! senza tentazioni, senza limiti, senza corpo, con i pensieri ed i sentimenti che ti dilaniamo, che ti sbranano .

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